La mia piccola grande soddisfazione.
Scrivere mi ha salvata, ancora una volta. Grazie.
E oggi questo post lo voglio dedicare a lui, alla sua costanza, nonostante i rifiuti e le difficoltà di ogni scrittore. A Snoopy e alla sua caparbietà. Un esempio per tutti noi.
Chi non si perde mai d’animo è il primo candidato a realizzare un sogno. Non fraintendetemi; a volte, anche chi è cocciuto come un mulo, non ce la fa. Le variabili esterne sono troppe e fuori dal nostro controllo per affermare “Se vuoi, puoi”. Ma se vuoi tanto e ci metti tanto impegno ci sono più probabilità che tu riesca.
Scrivendo questo libro, mi sono resa conto di tutte le difficoltà che ho superato per arrivare a creare (e passatemi il termine, perché mi fa sentire molto fica) dei libri, a pubblicare e soprattutto per arrivare ad essere me stessa, in un modo che solo la scrittura mi concede.
Ho fatto così tanto eppure non abbastanza. Nel momento in cui ho dovuto scegliere, ho scelto male. Ma il “senno di poi” è inutile quasi quanto l’ansia.
Posso solo imparare e sbagliero’ ancora ma, come faccio dire anche a Daisy in “Un momento di chiarezza”, “l’unica cosa che posso fare è sbagliare meglio”.
Siate come Snoopy e non avrete più paura delle “notti buie e tempestose”.