Veloce ma importante, non fatelo mai mancare.
Il momento di “tensione” più alto di una storia viene anche chiamato climax.
Non c’è bisogno che ve lo dica io, ogni storia ne necessita. Il colpevole dell’omicidio va scoperto alla fine. Lo scontro tra bene e male deve essere epico. La morte dell’innamorato (per dire) ci sta.
Insomma, un punto in cui il lettore smette di respirare per un paio di secondi, dove perde la fermata della metro se è arrivato a leggere lì, dove si sente parte della storia tanto da voler quasi intervenire.
Dai l’emozione. E’ questo che facciamo, qualsiasi tipo di emozione. In fondo, noi scrittori non insegniamo la vita (alcuni credono di sì ma bah… la mia opinione è differente su questa cosa). Io voglio raccontare delle storie, dare delle emozioni, ricevere da chi legge un qualcosa in più, una sua elaborazione di quello che ho scritto.
Apritevi per far identificare gli altri. A un certo punto, quando tutta la storia vi sarà chiara, saprete anche quale dovrà essere il vostro climax.